Rossana: Trama e recensione

Dopo tanti anni di assenza, è tornato dal 26 agosto tra le programmazioni mattutine di italia1 il famosissimo cartone animato che ebbe un grande successo nel 2000 quando uscì per la prima volta in tv, “Rossana”. La serie anime è tornata quest’anno e viene trasmessa ogni giorno dal lunedì al venerdì alle ore 8:20.

La notizia di questo ritorno è stata accolta con entusiasmo da tutti i nostalgici amanti della serie ormai divenuti adulti. Basta ascoltare qualche secondo della sigla cantata dalle splendide voci di Cristina D’avena e Giorgio Vanni, per tornare indietro nel tempo e perdersi tra mille emozioni.

Fonte: Roberta Rampoldi

I personaggi della serie televisiva avevano conquistato tutti noi adolescenti negli anni 2000, non solo per il carattere esplosivo di Rossana, ma soprattutto per il fascino del misterioso Heric.

Tra loro anche io, che però ho avuto l’opportunità di conoscere meglio la serie in una programmazione di alcuni anni dopo.

Heric e Rossana – Primo bacio

Trama

La serie racconta la storia di una ragazzina di nome Rossana Smith di circa 11 anni che vive a Tokyo con sua madre (una famosa scrittrice) e il suo assistente Robby, e che vive giorno dopo giorno le problematiche dell’adolescenza.Rossana detta dagli amici Sana, nonostante la sua giovane età, è attrice in una serie televisiva dal nome “Evviva l’allegria” e quindi è molto impegnata tra scuola e lavoro.Ha un carattere esplosivo ed allegro ed il suo buon umore contagia tutti coloro che la circondano.

La ragazzina frequenta la sesta elementare (ultimo anno delle elementari secondo il sistema scolastico Giapponese) e la sua più grande preoccupazione si direziona verso un gruppo di bulli della sua classe capitanato da Heric, che rendono impossibile lo svolgimento delle lezioni. Sana cerca disperatamente di prendere la situazione in mano e si avvicina sempre di più ad Heric, con il quale poi stringe una forte amicizia che li porta ad innamorarsi l’uno dell’altro.

Differenze tra la versione originale e quella italiana

La versione originale della serie giapponese non è proprio uguale a quella italiana, la mediaset ai tempi decise di censurare delle scene e cambiare alcuni dialoghi.

Per questo non sempre le scene sono chiare e spesso alcuni frammenti sono zoomati o tagliati.

Per sapere di più sulle differenze tra una versione e l’altra e tante altre curiosità clicca qui

Cosa ne penso

Da piccola questo cartone è riuscito a suscitare in me delle emozioni particolari che me lo hanno sempre fatto ricordare come il mio cartone animato preferito.

Mi ricordo che ero pazza per questa serie, all’epoca delle scuole elementari avevo la cartella esclusivamente dedicata a Rossana e i numerosi pomeriggi passati a sognare davanti alla Tv. Nonostante siano passati circa 15 anni, mi rendo conto che la notizia della messa in onda di Rossana mi ha entusiasmato e mi ha  fatto venire voglia di rivederlo ancora una volta, magari con un occhio più critico.

 Sto seguendo le puntate e devo dire che mi piace tanto quanto prima, o forse anche di più.

Sarò rimasta ancora un pò bambina?

Cartone animato per bambini?

Eppure non credo affatto che questa sia una serie adatta proprio ai bambini, vi sono molte immagini violente e molte scene poco chiare.

I bulli della serie non sono mai rimproverati o puniti per le loro azioni, i professori scappano piangendo dalla classe, sono minacciati e derisi e il preside della scuola ride sugli avvenimenti che avvengono. Nessuno fa nulla. 

I ragazzini di 11 anni hanno il controllo sulla classe e sui professori e tutto ciò viene preso ironicamente. 

Scene del genere potrebbero suscitare insegnamenti sbagliati ai bambini di oggi.

Rossana si trova davanti ad un sistema che non funziona e vuole sconfiggerlo da sola: niente di più sbagliato.

Rossana e il bullismo

Nel ventunesimo secolo il bullismo è una delle prime cause di suicidio nelle scuole, i ragazzini vengono presi di mira e giungono a conclusioni estreme.

I bambini devono sapere che non sono soli e che l’istituzione della scuola e la famiglia esistono proprio per sostenerli.

Non solo queste scene potrebbero essere fraintese in questo senso, ma potrebbero anche inconsciamente portare i bambini  a ripetere ciò che vedono e quindi potrebbe passare, un messaggio errato.

Anche il rapporto sempre litigioso di Sana ed Heric, il continuo pungersi, stuzzicarsi, ma non incontrarsi mai, non è proprio il massimo di esempio di affetto vero che si dovrebbe inculcare ad un bambino.

A meno che il pubblico della serie sia abbastanza grande da distinguere il giusto dal sbagliato e di capire che la situazione è vista in modo superficiale ed ironico.

Ma se fosse così non parliamo più di cartone per bambini e di conseguenza non dovrebbe trovarsi tra i cartoni del “buongiorno” che tutti i bambini guardano la mattina prima di andare a scuola.

Sicuramente ci sono delle scene che si salvano e che sono divertenti e giocose, adatte a tutti, anche ai più piccini.

Si tratta delle scene per esempio con il pipistrello che fa battute ironiche o la protagonista che affronta ogni vicenza con umorismo e mille canzoncini incoraggianti, ma per quanto riguarda il resto penso sia un anime destinato ad una fascia di età più alta.

A parte questa parentesi, credo che sia una bellissima storia anime e che la seguirò fino alla fine con l’umore malinconico, ricordando i bei tempi, ma felice. *______*

Voi che ne pensate?

Potete scrivermi a questo indirizzo [email protected] o mi potete trovare su Facebook e su Instagram

Ideato e scritto da asweetlullaby , un abbraccio 🙂

3 Risposte a “Rossana: Trama e recensione”

    1. Ciao Non ti so dire quando lo rifaranno su Boing, ma puoi seguirlo su Italia Uno la mattina verso le 7:30, o su qualche sito di streaming 🙂

  1. Infatti questo è il classico esempio che calza a pennello quando mi dicono i manga o gli anime sono per bambini, niente di più sbagliato, in Giappone esistono anime e manga per bambini (tipo Doraemon), ma questo proprio non rientra in quella categoria, come la stragrande maggioranza degli anime e dei manga che vengono messi in onda o vengono venduti, successivamente acquistati perchè ‘fumetti’ quindi innocui o ‘serie televisive adatte per bambini’, assolutamente no, io sono cresciuta con altri manga e anime, ben più violenti ripudiavo tutto ciò che è storia d’amore, per farla breve, è un anime che va guardato con attenzione e consigliato appunto per quei ragazzi in fase di adolescenza poichè in Rossana sono proprio quelle le tematiche, tipiche degli adolescenti, per non parlare di tutto ciò che riguarda la professione degli Idol, mi fa piacere che tu abbia potuto riguardare l’anime con occhi diversi e spero che continuerai a indagare da sola, per esempio anche la famossima Sailor Moon fortunatissima seria in Italia non tratta tematiche per bambini, e per bambini io intendo la fase fino ai 10-11 anni dopodichè è difficile che qualcuno rimanga immune al fascino del mondo adulto. L’articolo mi è piaciuto molto.

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